martedì 22 ottobre 2013

In onore di Sergio Moldovan gli Etruschi vincono contro i pari età del San Vincenzo

Non tutte le vittorie sono uguali. Quella messa a segno domenica scorsa dagli Etruschi Livorno under 16 a San Vincenzo contro i locali del Rufus ha un sapore tutto particolare, e non certo per i (comunque preziosi) quattro punti raccolti. Il derby della costa, finito con il successo dei verdeamaranto 7-21, si è giocato appena cinque giorni dopo la scomparsa di Sergio Moldovan, terza linea quindicenne empolese, in forza proprio all'under 16 degli Etruschi. Il giovanissimo giocatore ha perso la vita martedì 15, dopo un incredibile incidente stradale avvenuto nella mattinata di sabato 12. In suo onore, la squadra labronica si è presentata, domenica, con la maglia dell'Empoli Rugby. E' stato, quello di San Vincenzo, un incontro particolare per tutti quanti. Una gara che però tutti i protagonisti hanno onorato, giocando con la giusta dose di agonismo, propria dello sport della palla ovale. Insomma una partita vera, senza sconti. Gli Etruschi, alla loro prima uscita nel campionato regionale (rinviata la gara del 13, che si sarebbe dovuta disputare mentre Sergio era ricoverato in gravissime condizioni al Meyer di Firenze), hanno rimontato, nella ripresa, una situazione di svantaggio. I sanvincenzini, dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio 7-0, hanno incassato nella ripresa le tre mete (a bersaglio De Robertis, Ciampagna e Maraviglia, marcature condite da due
trasformazioni dello stesso Maraviglia ed una di Masuottolo) che hanno consentito agli ospiti di rovesciare, di prepotenza, il punteggio. La prova dei ragazzi allenati da Gino Galletti e Riccardo Fabbrini è stata di spessore, ma mai come in questa occasione il discorso tecnico passa in secondo piano. Lo schieramento degli Etruschi under 16: Maraviglia, Bigazzi, Shehu, Masuottolo, Giuliani, Perciavalle, De Robertis, Ciampagna, Tullio, Alaimo, Giordano, Nanava, Vitiello, Mirante, Capaccioli. Entrati anche: Perullo, Brozzi, Donnini, Rizzello, Del Greco, Sagone e Micheli.

Fabio Giorgi

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