La stagione dell'unica rappresentativa femminile del rugby livornese si è chiusa
in maniera decisamente brillante. A Parma, nel girone di consolazione
(denominato 'plate') delle finali nazionali del campionato seven, la formazione
degli Etruschi ha vinto tre partite su tre. Quella labronica è risultata (a pari
merito) la migliore delle squadre escluse dalla 'top 20'. Considerato l'alto
livello (un livello cresciuto in modo esponenziale negli ultimissimi tempi)
delle concorrenti, la ventunesima piazza nazionale è (senza ombra di dubbio) un
risultato di tutto rispetto. Le livornesi, nel 2012 e nel 2013, erano riuscite,
dopo la fase regionale, a guadagnarsi l'accesso alle finali èlite; tale 'meta',
quest'anno non è stato ripetuta ma – ribadiamo – data la concorrenza agguerrita
ed il picco di rendimento raggiunto nella kermesse di Parma, il giudizio
sull'intera annata è da considerare decisamente positivo. In terra emiliana
(dove si sono giocate in
contemporanea pure le finali del girone èlite), le
atlete allenate da Nubio Malerbi hanno battuto, in rapida successione, il Pavia
21-17 (3-3 il conteggio delle mete: decisive per il successo le tre
trasformazioni di Erica Tamberi), l'Imola 28-12 (4 mete a 2) e l'Orvietana 35-0
(5 mete a 0). Le 'Etrusche', facendo tesoro delle esperienze accumulate nella
prima parte dell'annata nei vari concentramenti regionali, hanno evidenziato a
Parma un rugby brillante ed efficace. Un'ottima base di partenza per la nuova
stagione. Le nove atlete ruotate nell'arco delle tre gare: Ferrini, Grilli,
Roselli, Panichi, De Conno, Di Domenico, Leonardi, Tamberi, Fresu. Il serio
lavoro svolto dalla società e l'alto rendimento raggiunto dalle ragazze più
giovani è testimoniato dalla chiamata nella selezione regionale under 16 di
Ferrini e Fresu e nella squadra under 14 di Dahani e Del Pero (le due,
ovviamente, non fanno – almeno per ora – parte della prima squadra).
Le
formazioni della Toscana under 16 e under 14 sono impegnate nei rispettivi
campionati riservati alle regioni, in questa prima domenica di giugno, ancora
una volta a Parma.
Fabio Giorgi
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