l'ultima partita casalinga dell'intera carriera del capitano labronico (classe '71) Massimiliano Buonaccorsi
Capitano Buonaccorsi commosso |
Non è stato sufficiente rimanere in corsa
per oltre un'ora di gioco. Non sono bastate due mete. Non è bastata una volontà
di ferro. Non è bastato l'apporto del pubblico. La Fulgida Etruschi Livorno ha
perso in casa con l'Elba 15-29 e, con una giornata d'anticipo sulla fine del
campionato di C1, è matematicamente condannata alla retrocessione. La diretta
concorrente Convitto Nazionale Arezzo (terz'ultima) ha vinto in trasferta sul
terreno del fanalino di coda Pistoia (5-15) ed ha
portato ad otto punti il proprio margine in classifica sui verde-amaranto
labronici. La Fulgida torna in C2, lasciata l'anno scorso con una memorabile
promozione. Ad essere realisti, era difficile per Buonaccorsi e compagni far
qualcosa di più, sia contro l'Elba - in piena lotta per l'accesso ai play-off -
sia e soprattutto nell'arco del torneo. I giocatori della Fulgida non si sono
mai risparmiati, ma, oggettivamente, in questa C1, hanno fatto fatica contro
squadre più attrezzate. Non a caso - in attesa di giocare l'ultima gara, a Lucca
il 24 marzo - gli unici due successi sono giunti con il Pistoia, ultimo in
graduatoria. Le due formazioni in coda alla graduatoria si ritroveranno - salvo
ripescaggi - di fronte l'anno prossimo in C2. Il verdetto è amaro, ma sarebbe un
errore gravissimo considerare in modo negativo il lavoro svolto dalla squadra
labronica in questi mesi. Si può ripartire fin da subito di slancio, con una
base solida. Non era facile, di colpo, sostituire i tanti 'senatori' che, per
raggiunto limite di età avevano dovuto, nella primavera del 2012, appendere le
scarpette al chiodo. Contro l'Elba è andata in scena una gara ruvida, maschia, a
tratti nervosa. Isolani avanti 0-3 al 3' con un piazzato. Pareggio dei locali
con un penalty di Mauro Incrocci. Allungo ospite con una meta trasformata (3-10
al 19') ed immediata risposta dei ragazzi di Fabbrini: al 21' meta di Mauro
Incrocci, trasformata dallo stesso mediano di apertura: 10-10. Al 31' seconda
meta (trasformata) degli elbani, che chiudono la frazione avanti 10-17. La
Fulgida prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo e va a bersaglio con la
marcatura del terza linea Marinai: 15-17 al 62'. L'Elba suda freddo, ma nel
finale, in superiorità numerica (14 contro 13: espulsi fra i padroni di casa
Mazzoni al 51' ed Esposito al 66'; rosso anche per un giocatore elbano al 51')
trova le due mete dell'allungo. Le marcature, che consegnano anche il bonus
aggiuntivo, sono firmate al 68' (dentro la trasformazione) ed all'88' (a lato il
calcio addizionale). Oltre ai tre cartellini rossi di cui sopra, estratti
dall'arbitro quattro gialli (i due per la Fulgida sono stati sventolati sotto il
naso di Novi e Malinconico). E' stata l'ultima partita casalinga dell'intera
carriera del capitano labronico (classe '71) Massimiliano Buonaccorsi.
Nonostante l'amarezza per la sconfitta, è stato giusto riservargli una festa
speciale. Lo schieramento in campo al 'Tamberi' contro l'Elba: Green (25' st
Negrini); Morano (34' st Sanacore), Esposito M. (dal 12' pt al 34' pt Incrocci
C.), Novi, Mini; Incrocci M., Consani; Buonaccorsi (cap.), Marinai, Mazzoni;
Kenfack (34' st Campani), Malinconico (15' st Incrocci C.); Buscarino (39' st
Ghiozzi), Rocchi, Bottoni.
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