lunedì 11 marzo 2013

C1 Fulgida Etruschi battuta in casa dall'Elba

 l'ultima partita casalinga dell'intera carriera del capitano labronico (classe '71) Massimiliano Buonaccorsi
 
 
Capitano Buonaccorsi commosso
Non è stato sufficiente rimanere in corsa per oltre un'ora di gioco. Non sono bastate due mete. Non è bastata una volontà di ferro. Non è bastato l'apporto del pubblico. La Fulgida Etruschi Livorno ha perso in casa con l'Elba 15-29 e, con una giornata d'anticipo sulla fine del campionato di C1, è matematicamente condannata alla retrocessione. La diretta concorrente Convitto Nazionale Arezzo (terz'ultima) ha vinto in trasferta sul terreno del fanalino di coda Pistoia (5-15) ed ha portato ad otto punti il proprio margine in classifica sui verde-amaranto labronici. La Fulgida torna in C2, lasciata l'anno scorso con una memorabile promozione. Ad essere realisti, era difficile per Buonaccorsi e compagni far qualcosa di più, sia contro l'Elba - in piena lotta per l'accesso ai play-off - sia e soprattutto nell'arco del torneo. I giocatori della Fulgida non si sono mai risparmiati, ma, oggettivamente, in questa C1, hanno fatto fatica contro squadre più attrezzate. Non a caso - in attesa di giocare l'ultima gara, a Lucca il 24 marzo - gli unici due successi sono giunti con il Pistoia, ultimo in graduatoria. Le due formazioni in coda alla graduatoria si ritroveranno - salvo ripescaggi - di fronte l'anno prossimo in C2. Il verdetto è amaro, ma sarebbe un errore gravissimo considerare in modo negativo il lavoro svolto dalla squadra labronica in questi mesi. Si può ripartire fin da subito di slancio, con una base solida. Non era facile, di colpo, sostituire i tanti 'senatori' che, per raggiunto limite di età avevano dovuto, nella primavera del 2012, appendere le scarpette al chiodo. Contro l'Elba è andata in scena una gara ruvida, maschia, a tratti nervosa. Isolani avanti 0-3 al 3' con un piazzato. Pareggio dei locali con un penalty di Mauro Incrocci. Allungo ospite con una meta trasformata (3-10 al 19') ed immediata risposta dei ragazzi di Fabbrini: al 21' meta di Mauro Incrocci, trasformata dallo stesso mediano di apertura: 10-10. Al 31' seconda meta (trasformata) degli elbani, che chiudono la frazione avanti 10-17. La Fulgida prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo e va a bersaglio con la marcatura del terza linea Marinai: 15-17 al 62'. L'Elba suda freddo, ma nel finale, in superiorità numerica (14 contro 13: espulsi fra i padroni di casa Mazzoni al 51' ed Esposito al 66'; rosso anche per un giocatore elbano al 51') trova le due mete dell'allungo. Le marcature, che consegnano anche il bonus aggiuntivo, sono firmate al 68' (dentro la trasformazione) ed all'88' (a lato il calcio addizionale). Oltre ai tre cartellini rossi di cui sopra, estratti dall'arbitro quattro gialli (i due per la Fulgida sono stati sventolati sotto il naso di Novi e Malinconico). E' stata l'ultima partita casalinga dell'intera carriera del capitano labronico (classe '71) Massimiliano Buonaccorsi. Nonostante l'amarezza per la sconfitta, è stato giusto riservargli una festa speciale. Lo schieramento in campo al 'Tamberi' contro l'Elba: Green (25' st Negrini); Morano (34' st Sanacore), Esposito M. (dal 12' pt al 34' pt Incrocci C.), Novi, Mini; Incrocci M., Consani; Buonaccorsi (cap.), Marinai, Mazzoni; Kenfack (34' st Campani), Malinconico (15' st Incrocci C.); Buscarino (39' st Ghiozzi), Rocchi, Bottoni.

Nessun commento:

Posta un commento