Di altissimo livello il torneo 'Pesciolino' svoltosi a Portoferraio e riservato
agli under 12. Vedere centinaia di ragazzini lottare con accanimento e lealtà
dietro alla palla ovale è stato uno spettacolo unico. I risultati tecnici, in
queste categorie, contano meno di zero. L'importante è far crescere la passione,
acquisire utili esperienze e far propri gli inimitabili valori del rugby.
Missione compiuta, da questo punto di vista, per gli atleti degli Etruschi
Livorno. Giocatori piccoli per l'anagrafe, ma già capaci di comprendere gli
insegnamenti di una disciplina sportiva genuina, che si pratica per divertimento
e che esige sempre il massimo rispetto per le regole, per gli avversari e per
gli arbitri. I verdeamaranto sono stati inseriti in un duro girone eliminatorio,
composto anche da Junior Bassa Bresciana e da Gispi Prato. Nelle due partite
della prima fase della manifestazione, nonostante la superiorità fisica degli
avversari, i labronici hanno espresso un buon gioco ed una grande grinta. Le due
sconfitte sono state rimediate a testa altissima, con gli stessi tecnici Alberto
Mazzoni e Michele Malinconico soddisfatti della volontà esibita dai propri
giocatori. Nella seconda fase del torneo, ecco il 'derby' con la mista
'Rosignano-Cecina', ormai nemico-amico di tanti scontri giocati nella prima
parte della stagione. Stavolta, a Portoferraio, la 'mista' ha avuto la meglio
5-2 (ogni meta 1 punto). Tardivo il tentativo di rimonta degli Etruschini. Nel
successivo impegno, quello decisivo per evitare l'ultima posizione, i livornesi
sono apparsi stanchi e si sono adagiati fin troppo; il Viadana ne ha
approfittato per imporsi. In questa gran bella giornata carica d'emozioni e
divertimento gli Etruschi sono stati elogiati dagli organizzatori per la loro
grande simpatia. I giocatori verdeamaranto protagonisti in terra isolana: Kevyn
Carbonell, Yuri Carbonell, Francesco Cintio, Alessio Lari, Daniele Mazzoni,
Giacomo Turini, Filippo Barbensi, Matteo Andorlini, Alberto Barbini, Gabriele
Mannucci, Matteo Ferretti e Ylenia Bientinesi.
Fabio Giorgi
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